Tra le principali cause che da anni mettono a rischio la salute della popolazione europea rientra l’inquinamento atmosferico. Molto spesso sottovalutata e non correttamente inquadrata, questa problematica ambientale contribuisce attivamente all’aumento di gravi patologie cardiache, respiratorie e di casi di cancro nonché alla diminuzione dell’aspettativa di vita delle persone.
In un panorama che a livello europeo può sembrare (e molto spesso è) drastico, una soluzione può essere l’installazione di un purificatore d’aria: se opportunamente scelto, permette infatti di migliorare drasticamente la qualità dell’aria respirata.
Le componenti che attentano alla nostra vita
Gli inquinanti che mietono più vittime sono il particolato (Pm), l’ozono troposferico (O3) e il biossido di azoto (NO2). L’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) comunica che questi sono responsabili di oltre 430.000 morti premature all’anno e si stima che le cifre aumenteranno esponenzialmente. Solo in Italia si parla di 84.400 morti in seguito all’esposizione a particolato sottile, all’ozono ed al biossido di azoto.
Una panoramica sull’Italia
In Italia, la zona maggiormente interessata dal problema dell’aria insalubre e dall’ inquinamento atmosferico è quella della Pianura Padana. Milano, Monza, Brescia, Padova, risalendo poi sull’altro versante e raggiungendo Torino sono le aree dove il problema è più acuto, ma anche città di dimensioni inferiori presentano problemi seri. In molte città in questa area, la soglia dei 10 microgrammi di micropolveri per metro cubo è sorpassata, contribuendo alla definizione di “zona geografica con l’aria peggiore dell’Europa occidentale”.
Alcuni Paesi Europei portano avanti da molti anni politiche ecologiche e ambientali adatte alla situazione da fronteggiare: Paesi Scandinavi, Gran Bretagna, Francia, Spagna monitorizzano costantemente il livello delle componenti inquinanti nell’aria attuando politiche di controllo e riduzione delle stesse. In molti degli stati citati, e in particolar modo nei Paesi Scandinavi, sono diverse le strategie adottate per migliorare l’aria che si respira, incluso il cambiamento dello stile di vita la promozione dell’acquisto di veicoli elettrici, l’utilizzo della bicicletta, il riscaldamento a norma e con principi ecosostenibili ecc.
E nel resto del mondo cosa succede?
Tra le aree più inquinate a livello atmosferico figurano anche il Pacifico Occidentale, i Paesi Sub-Sahariani e il Sud-Est asiatico. Quelle che, invece, permettono di avere un’ottima qualità della vita, unita ad aria salubre e più pulita da respirare, sono i Paesi del Nord Europa e la fascia tropicale-equatoriale.
E’ da sottolineare che l’inquinamento atmosferico non crea problemi soltanto in termini di rischi per la salute ma anche in termini di costi: applicazioni di nuove politiche e strategie, costi relativi a macchinari e medicine, assenze da lavoro.
I polmoni delle città: i microcosmi dotati di un purificatore d’aria
Per contrastare una situazione ogni giorno più pericolosa è importante dotarsi di strumenti che permettano di salvaguardare la propria salute. Un valido strumento può essere l’installazione di un purificatore d’aria nei luoghi frequentati da persone: case, uffici, hotel e servizi ristorativi e turistici, industrie, case di riposo, bagni, palestre e in generale ogni luogo dove si spende una parte significativa del proprio tempo. In questo modo si migliorerà qualitativamente l’aria respirata e il benessere delle persone.
Utilizzare un purificatore d’aria è semplice ed immediato: grazie all’azione della luce UV e della catalisi, i composti organici presenti nell’aria e batteri e virus vengono eliminati in modo naturale e senza l’utilizzo di prodotti chimici. In questo modo si otterrà aria pulita e “buona da respirare”. Dotarsi di purificatori d’aria significa prendersi cura della propria salute e di quella degli altri.