Ormai è un dato di fatto: uffici e luoghi di lavoro sono invasi da germi e batteri che possono farci ammalare. Lavorare per 8 ore al giorno in un ambiente chiuso a contatto con altre persone può non essere salutare: basta infatti che una persona sia affetta da un problema (raffreddore, influenza o altro) che questo facilmente si propaghi ad altri. Chi ha dei figli piccoli lo sa perfettamente: a scuola, basta che un bambino abbia un problema di salute che, in pochi giorni, gli altri bambini della stessa classe sono anch’essi malati. Lo stesso succede con gli adulti, nel momento in cui questi sono costretti a condividere spazi limitati. Oggi, però, questi problemi possono essere facilmente risolti con l’installazione di purificatori d’aria per uffici idonei. Scegliendo il prodotto giusto si può ritornare a respirare aria non contaminata che fa bene ai nostri polmoni ed alla nostra salute!
La Sickbuilding Syndrome: quando i luoghi ci intossicano
Molti studi hanno individuato i problemi per la salute che possono esistere anche in ambienti considerati ‘puliti’ come uffici o bagni. È stata coniata l’espressione “Sindrome dell’edificio malato”
per identificare, infatti, una situazione in cui gli occupanti manifestano fenomeni che sembrano legati al tempo passato all’interno dell’edificio, ma senza che possano essere identificate cause specifiche o malattie. Nel 1984 la World Health Organization scrisse che fino al 30% dei nuovi edifici al mondo presentavano problemi di qualità dell’aria interna.
Solitamente, l’edificio “malato” presenta problemi nel sistema di riscaldamento, ventilazione e condizionamento. Altri problemi, invece, derivano dal fenomeno di rilascio di alcuni materiali usati nella costruzione dello stesso, dalla presenza di sostanze organiche volatili (VOC), di muffe, dalla presenza di polveri (come quelle prodotte da una fotocopiatrice) o dalla mancanza di filtrazione del ricircolo dell’aria.
Il luogo di lavoro e la sua concezione moderna sotto forma di open space possono esacerbare questi problemi e avere un impatto significativo sulla salute psicofisica degli occupanti. Un esempio? Uno studio condotto su 1800 lavoratori, in Svezia, ha dimostrato che chi condivide uno spazio di coworking si ammala più frequentemente rispetto a chi lavora in uffici individuali. Uno studio simile in Danimarca ha dimostrato che il 62% della popolazione lavorativa ha un livello di assenze per malattia superiore di quando lavorava a contatto con molta altra gente.
Questo perché, quando il contatto è inevitabile, ad un maggior numero di persone corrisponde una maggiore probabilità di trasmissione di infezioni. Alcuni degli oggetti più sporchi e veicolo di contagio, in un ufficio, sono la tastiera del pc, la scrivania o il tavolo da lavoro, i bagni condivisi. Gli studi hanno anche dimostrato che alla Sickbuilding Syndrome si accompagna anche una maggiore incidenza di problemi di stress.
Ridurre le infezioni sul luogo di lavoro è possibile?
Ridurre la trasmissione delle infezioni può non essere facile in luoghi affollati. Basta un nulla per contagiare il vicino di scrivania o il collega che siede di fronte in mensa. Piccoli accorgimenti come lavare spesso le mani, rimanere a casa se non ci si sente bene, prestare attenzione a dove si poggiano le borse (e le mani!) ed evitare di mangiare davanti al computer possono ridurre i rischi ma non sono in genere sufficienti. Per questo è opportuno attrezzare il proprio habitat lavorativo con idonei purificatori d’aria, che possono eliminare (o ridurre drasticamente) la presenza di batteri e virus nell’aria e dalle superfici (e gli odori che si possono generare in uno spazio condiviso).
Una soluzione sempre a portata di mano: i purificatori d’aria per uffici Varya
Dotando gli ambienti di purificatori d’aria Varya è possibile depurare a fondo l’aria respirata e igienizzare, senza ricorrere a prodotti chimici che potrebbero causare altri problemi alla nostra salute.
Il funzionamento (e l’installazione) dei purificatori d’aria Varya è semplice ed economico: attraverso una fenomeno innovativo e naturale chiamato catalisi, sono in grado di eliminare i micro organismi presenti nell’aria e sulle superfici, nonché i VOC che vengono scomposti nei loro elementi di base che sono inoffensivi per le persone (anidride carbonica e vapore acqueo). Attraverso il loro funzionamento sono in grado di ricreare una sensazione di aria pura, che viene spesso descritta come ‘aria di montagna’. Ammalarsi sul posto di lavoro, quindi, è oggi un rischio che si può ridurre notevolmente.