A differenza di quanto ancora pensano alcuni le operazioni di sanificazione non possono eseguirsi con i panni per spolverare e l’uso di detergenti, come per le pulizie ordinarie.
La differenza tra pulizia e sanificazione è infatti netta: la prima mira a rimuovere lo sporco visibile e grossolano come le macchie e la polvere, la seconda rientra nel campo dell’infinitamente piccolo perché rimuove le presenze organiche non visibili a occhio nudo come i virus, i batteri, gli acari, i funghi, le muffe e tutte le sostanze viventi potenzialmente patogene.
Queste presenze, unite ai COV e al particolato, sono parte dell’inquinamento indoor, ovvero dei luoghi chiusi, e costituiscono un grave rischio per la salute. Si comprende quindi come l’eliminazione dalle superfici e dal mezzo aereo di questo materiale organico non possa ottenersi con comuni disinfettanti: la sanificazione richiede un’attrezzatura particolare e dev’essere preferibilmente eseguita da personale specializzato.
Durante l’epidemia da Coronavirus lo studio dei sistemi di sanificazione dell’aria si è intensificato e oggi disponiamo di un’ampia scelta. Mentre alcuni metodi sono però ancora oggetto di analisi e devono essere verificati con l’aiuto della scienza e dell’esperienza, altri hanno già dato prova della loro efficacia.
Ci riferiamo in particolare ai dispositivi che permettono di sanificare l’aria usando l’ozono.
Sanificare l’aria con l’ozono
Le proprietà battericide dell’ozono sono note da tempo e ampiamente dimostrate. Già con il protocollo numero 24482 del 31 luglio 1996 il Ministero della Sanità aveva riconosciuto l’ozono come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati.
L’ozono è un gas del tutto naturale e, dopo aver innescato la reazione di ossidazione cui si deve l’eliminazione dei patogeni, precipita trasformandosi in ossigeno e lasciando lo spazio disinfestato. Solo durante il trattamento sarà necessario allontanarsi dall’ambiente (e allontanare gli eventuali animali), si potrà far rientro però nel giro di pochissimi minuti e dopo aver arieggiato i locali.
L’attrezzatura per la sanificazione ad ozono consta di generatori che producono ozono semplicemente sottoponendo l’aria che li attraversa ad una scarica elettrica ad alta tensione generata da un dialettrico di vetro o ceramica. I sanificatori ad ozono insomma permettono di produrre il “disinfettante” direttamente in loco e al momento dell’utilizzo.
Attrezzatura per sanificazione VARYA
I sanificatori ad ozono VARYA sono concepiti per un uso improntato alla praticità e alla velocità: è infatti possibile sanificare, per esempio, una camera d’albergo in appena 30 minuti e trasportare il dispositivo facilmente da un ambiente all’altro.
VARYA STERIL OZONO PORTATILE è infatti indicato quando l’esigenza è quella di sanificare rapidamente ambienti fino a 100 metri quadri. Per dimensioni maggiori consigliamo invece VARYA STERIL OZONO GRANDI SUPERFICI, ideale anche come attrezzatura per la sanificazione profonda di attività particolari, come le celle frigorifere, i magazzini e le aree di stoccaggio e trattamento dei rifiuti.
Entrambi i modelli includono un timer per l’attivazione e lo spegnimento automatici, in modo che le persone abbiano il tempo di lasciare l’ambiente o rientrarvi dopo la disattivazione dell’unità. I sanificatori VARYA non contengono ricariche, lampade o filtri e non richiedono manutenzioni periodiche. Si tratta di dispositivi che mantengono la loro efficienza per anni se utilizzati sempre in modo appropriato.
