La sanificazione di palestre, centri sportivi e attività del settore benessere non può ritenersi esaurita con le pulizie ordinarie dei locali. Queste attività implicano contatti fisici quasi inevitabili e un uso comune degli spazi e delle attrezzature potenzialmente pericoloso.

Le consuete attività di pulizia e disinfezione igienica devono dunque essere accompagnate dalla sanificazione, che agisce sui batteri Gram-positivi e Gram-negativi, sui virus, sui lieviti, sui funghi e sulle muffe, migliorando anche il microclima interno dell’ambiente.

I sistemi di sanificazione, dunque, non corrispondono a meccanismi di climatizzazione o ventilazione meccanica dell’aria e sono diversi anche dai purificatori. I sanificatori sono dispositivi il cui obiettivo è un po’ più “alto” e consiste nell’eliminare dall’ambiente (sia dall’aria che dalle superfici) ogni esistenza organica potenzialmente patogena, compreso il Sars-Cov-2.

Le tecnologie che consentono questo sono varie, possiamo per esempio citare la sanificazione con UV che ripulisce l’aria con una doppia reazione di ossido riduzione, o la sanificazione a plasma freddo, che trasforma le particelle dell’aria in un gas ionizzato, capace di scomporre le membrane proteiche di virus e batteri. Ma tra i sistemi di sanificazione più efficaci (e che hanno infatti ottenuto ampio riconoscimento da parte delle autorità sanitarie) occorre citare l’ozono.

Ozono per sanificazione: come funziona?

Fin dalla fine dell’800 sono note le proprietà antibatteriche, antimicotiche e antivirali dell’ozono, che è già stato ampiamente utilizzato in passato nel settore medico, sanitario ed infermieristico e nella ristorazione.

L’ozono è un gas naturale che penetra all’interno dei microrganismi ritenuti responsabili di allergie, malattie e patologie a carico dell’apparato respiratorio, uccidendoli all’istante. La reazione di ossidazione che rende possibile tutto questo è naturale e dura solo qualche istante. L’ozono infatti precipita nel giro di pochi minuti trasformandosi in ossigeno: l’aria sanificata è dunque sicura sotto ogni aspetto.

L’ozono è preferito ad altri sistemi di sanificazione perché non implica il ricorso a sostanze aggressive e potenzialmente pericolose. Dal punto di vista ambientale è a “impatto zero” e ben si armonizza con altre scelte aziendali sostenibili.

Si può usare l’ozono per la sanificazione delle palestre?

I sistemi ad ozono sono ideali per eseguire la sanificazione di palestre e centri sportivi, nei quali è necessario operare in modo professionale utilizzando presidi medico-chirurgici efficaci ma, al tempo stesso, sicuri.

L’ozono svolge in questi ambienti un duplice compito: da un lato abbatte la carica virale e batterica riducendo il rischio di possibili contagi tra i clienti e tra i clienti e il personale, dall’altro, rendendo l’aria più “pulita”, elimina il cattivo odore causato dal sudore e dalla concentrazione di droplet.

L’ozono immesso nell’aria dal sanificatore riesce a depositarsi sui macchinari, sulle attrezzature da allenamento, sui tappetini e sui pavimenti e ovunque penetra le fibre in profondità, agendo anche sui micro organismi patogeni più nascosti.

La sanificazione ad ozono delle palestre, se eseguita regolarmente, restituisce un ambiente salubre, sicuro e purificato non solo nelle sale attrezzi, ma anche in spazi in cui l’igiene deve essere ancora più curata, come gli spogliatoi, i servizi igienici e gli armadietti. Anche i centri benessere possono affidarsi a questa tecnologia per la sanificazione delle saune, delle stanze adibite al servizio massaggi, delle docce e dei bagni turchi.

I sistemi di sanificazione VARYA sono inoltre programmabili grazie al timer integrato e questo permette di usufruire della praticità offerta dall’automazione. La sanificazione può iniziare automaticamente per esempio a chiusura dei locali, una volta che il personale e gli sportivi hanno lasciato l’ambiente.

I sanificatori VARYA non richiedono manutenzione perché non contengono lampade o filtri da sostituire: una volta acquistati o noleggiati mantengono invariata la loro efficienza per anni, in condizioni d’uso ottimali.