I raggi UVC, ovvero la particolare banda dei raggi ultravioletti compresa tra 200 e 300 nanometri, costituiscono oggi una delle tecnologie più efficaci e sicure per la sanificazione degli ambienti. Lo stesso Ministero della Salute dichiara che “la radiazione UVC ha la capacità di modificare il DNA o l’RNA dei microrganismi, impedendo loro di riprodursi e, quindi, di essere dannosi”.
Il ricorso alla luce ultravioletta non è una novità nell’ambito dei processi di sanificazione di acqua, aria e superfici. Da oltre 75 anni i raggi UV sono per esempio usati per sanificare ospedali e strutture sanitarie, ma trovano applicazione anche in altri settori come quello alimentare ed industriale.
Ma la domanda che tutti si pongono da quando l’emergenza sanitaria ha così duramente colpito la nostra vita e l’economia nazionale è: la sanificazione degli ambienti con UV è utile anche contro il SARS-CoV-2?
Come funziona la sanificazione con UVC
I raggi UV (ultravioletti) costituiscono quella porzione dello spettro elettromagnetico situata tra i raggi X e la luce percepita. Invisibili all’occhio umano, i raggi UV sono utilizzati per sanificare luoghi od oggetti perché, in corrispondenza di un particolare intervallo di lunghezze d’onda denominato “UVC”, sono state scoperte (e ufficialmente riconosciute anche dalle autorità sanitarie, come anticipato) proprietà germicide e virucide.
Quando la lunghezza d’onda è compresa tra i 200 e i 300 miliardesimi di metro (detti anche “nanometri”) i raggi penetrano nelle cellule dei microrganismi e ne distruggono il DNA, impedendo la loro proliferazione.
L’International Ultraviolet Association, un’organizzazione no profit fondata nel 1999 e che studia l’applicazione dei raggi ultravioletti nell’ambito della salute pubblica, ritiene che la sanificazione con UVC sia efficace contro il SARS-CoV-2 purché la dose di radiazione sia quella giusta. I diversi tipi di virus richiedono infatti un differente livello di esposizione alla radiazione per essere disattivati. Lo strumento utilizzato per la sanificazione UVC dev’essere dunque progettato proprio allo scopo di ridurre il rischio contagio da SARS-CoV-2 o quantomeno calibrato nella quantità di radiazione necessaria.
Sanificazione di ambienti ed oggetti con UV: la proposta VARYA
Sanificare con i raggi UV ha molti vantaggi.
Prima di tutto questa tecnologia permette di risparmiare tempo poiché è possibile programmare il macchinario responsabile dell’irraggiamento con UV e determinarne l’accensione solo dopo che le persone hanno abbandonato la stanza (così come il dispositivo può spegnersi al rientro del personale e, in generale, degli utilizzatori dello spazio).
Secondo, ma non meno rilevante beneficio, la sanificazione di ambienti con UV non contempla il ricorso a prodotti chimici. È dunque un metodo di sanificazione sicuro per tutti (purché avvenga in assenza di persone ed animali, come vedremo tra poco) e compatibile con scelte orientate alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.
Terzo, la necessità di una manutenzione minima. I dispositivi VARYA nei modelli CONFORT, SILENT o XTREME oppure la lampada VARYA STERIL LAMP o ancora il modello VARYA STERIL MINI UV mantengono inalterate le loro proprietà virucide anche dopo migliaia di ore di funzionamento continuativo in quanto le lampade UVC che utilizzano mantengono la loro efficacia per 8000 ore (prima che sia necessaria la sostituzione). Il che li rende un’ottima scelta anche nel lungo periodo.
I nostri prodotti VARYA CONFORT, SILENT o XTREME sono ideali per piccoli uffici ed ambienti di lavoro.
VARYA STERIL LAMP UV è una lampada UVC capace di eliminare grandi quantità di virus e batteri in pochi minuti, adatta ad ambienti fino a 20 mq. Poiché i raggi possono causare danni alla cute o alla retina, va utilizzata sempre in luoghi privi di persone e animali e può infatti essere programmata grazie al timer o accesa e spenta a distanza con il telecomando (che ha un raggio d’azione di circa 10 metri).
Dal design piacevolmente moderno e tecnologico, la nostra lampada può trovare collocazione permanente su un mobile o, se si preferisce, può essere riposta in un armadio quando non in uso, grazie alle dimensioni contenute che permettono anche di spostarla facilmente da un ambiente all’altro.
Per applicare invece i vantaggi della sanificazione con UVC ai piccoli oggetti come le mascherine abbiamo sviluppato VARYA STERIL MINI UV. Oggetti di piccole dimensioni come mascherine, chiavi e cellulari vengono inseriti all’interno del dispositivo e, una volta chiuso il coperchio, sanificati grazie all’attivazione della luce UV. Bastano appena 3 minuti ed è sufficiente un collegamento a un portatile o al caricabatterie di un cellulare.
