L’ozono è tra i disinfettanti più potenti presenti in natura e questa non è una scoperta recente. Già nel 1857 Werner Von Siemens, fondatore insieme ai fratelli della nota azienda di prodotti elettrotecnici, iniziava a produrre le prime apparecchiature per l’ozono, con utilizzo soprattutto in ambito medico. Con l’ozono venivano trattati l’anemia, l’influenza, il diabete e la pertosse. Negli ospedali da campo del primo conflitto mondiale l’ozono serviva a sterilizzare, a curare le cancrene e a disinfettare le ferite.

Nel 1896 Nikola Tesla aveva brevettato il primo generatore d’ozono e sui lontani antenati dei moderni sanificatori d’aria ad ozono aveva costruito la Tesla Ozone Company. 

L’ozono era utilizzato anche per il trattamento delle acque: il primo impianto di purificazione dell’acqua pubblica nasce a Nizza nel 1906, un esempio poi seguito da molte grandi città come Amsterdam, Parigi, Mosca e, in Italia, Torino, Firenze e Bologna. La potabilizzazione dell’acqua con ozono è spesso preferita alla clorazione perché non altera le caratteristiche dell’acqua e in particolare il sapore, generando anche meno effetti dannosi.

L’ozono è insomma particolarmente sicuro e questa sua proprietà ne ha reso possibile l’utilizzo anche in ambienti delicati come quelli ospedalieri e alimentari: come tra poco vedremo l’installazione di sanificatori d’aria ad ozono evita le infezioni e non compromette la qualità degli alimenti (vi si ricorre anzi per sterilizzarli e conservarli al meglio).

L’ozono dei giorni nostri: vantaggi e applicazioni dei sanificatori d’aria all’ozono

Gli studi scientifici che hanno validato le proprietà biocide dell’ozono sono davvero numerosi (oltre 19.000) e si sono svolti in tutto il mondo.

Il Ministero della Sanità ne ha riconosciuto l’utilizzo nel trattamento dell’aria e dell’acqua come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari (protocollo n°24482 del 31 Luglio 1996).

L’ozono rompe infatti i legami chimici dei composti organici e riesce così a debellare dall’acqua, dall’aria e dalle superfici virus, batteri, funghi, muffe e parassiti. Alla fine della reazione di ossidazione si decompone in ossigeno biatomico senza lasciare odori o tracce di alcun tipo.

In tempi recenti, quando tutti i paesi sono stati colpiti dall’epidemia causata dal Coronavirus, i sanificatori d’aria ad ozono si sono rivelati un ottimo alleato nella sanificazione professionale, confermando la versatilità che ha caratterizzato il gas fin dal primo utilizzo:

• è un trattamento non invasivo che non inquina e non lascia residui;
• ha una grande capacità di penetrazione in ogni anfratto e all’interno delle fibre con cui viene a contatto (sanificare l’aria significa non dover sanificare anche gli oggetti);
• non bagna, non macchia, non danneggia nessun materiale e oggetto, nemmeno i computer o altra tecnologia;
• permette di sanificare l’aria senza ricorrere a detergenti chimici;
• ha un basso costo;
• è possibile produrre sul posto l’agente sanificante.

Le applicazioni moderne sono numerose. I sanificatori d’aria ad ozono si possono installare nelle abitazioni private, negli uffici, nei negozi, nelle scuole, nelle palestre, nelle cucine dei ristoranti, delle mense e degli alberghi, nelle sale convegni e nelle aule studio, negli allevamenti e nelle aziende del settore ortofrutticolo, nelle farmacie, nei laboratori analisi, negli studi medici e veterinari e nelle RSA. 

In tutti questi ambienti la riduzione del rischio contagio per la presenza di virus, batteri e altri patogeni è di fatto possibile solo con i sanificatori, mentre un comune filtraggio dell’aria mediante i purificatori d’aria è più indicato per l’eliminazione dei cattivi odori.

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